Differenza tra Allopatia e Naturopatia

Medicina Allopatica
Medicina Naturale
Naturopatia

 

Medicina Allopatica

Naturopatia

Diagnosi

Anamnesi

Esami invasivi

Metodologia non cruenta

Catalogazione

Impossibilità di catalogazione

Guarigione = scomparsa dei sintomi

Guarigione = stato di benessere psicofisico

 

Il concetto di salute

Nella nostra società si assume spesso un atteggiamento aggressivo verso la malattia e si è infatti adeguato anche il linguaggio: debelliamo una malattia, attacchiamo il virus…
Inoltre, nella società occidentale vi è un certo rifiuto nell’ammettere la debolezza (vedi i modelli proposti dalla pubblicità) e la necessità. Non ci si deve sentire “Vinti”, poiché coloro che lo sono perdono il loro valore di persone (per esempio gli anziani, le persone diversamente abili, ecc.).
In genere, anziché comprendere lo stato di disequilibrio lo si vuole distruggere senza ascoltare l’eventuale messaggio di cui questo si fa portatore.
Prima di tutto dobbiamo ammettere che non è possibile misurare la salute, perché essa rappresenta uno stato di adeguatezza e di accordo con se stessi.
Il modo più chiaro per definire cosa sia la salute è di intenderla come uno stato di equilibrio del tutto personale (che può variare da soggetto a soggetto).
Fin dagli anni Cinquanta l’Organizzazione Mondiale della Sanità si è allontanata dal concetto che la salute sia l’assenza di infermità, di infortuni e di disabilità ed è passata ad una definizione in positivo: la salute è uno stato di benessere fisico, psichico, sociale e, aggiungeremmo noi, a seconda delle proprie caratteristiche intrinseche. Per esempio, un anziano può avere qualche piccolo disturbo ed aver perso flessibilità, agilità, magari ha difficoltà a riposare bene, qualche problema anche con l’ambito sociale che non è a sua misura, ma è in perfetta forma per la sua età.
Infine non dobbiamo pensare alla guarigione come ad un “Ritorno” allo stato di equilibrio, ma come ad un’evoluzione: la conquista di un “Nuovo” equilibrio.
E se vogliamo spingerci più oltre, potremmo dire che è la nostra mente razionale a definire diverse fasi (salute-malattia) mentre per la Vita non si ha che un flusso continuo con caratteristiche diverse.


Guarigione=raggiungimento di un nuovo equilibrio

 

 

Principi fondamentali della Naturopatia

 

Il Causalismo

Secondo la naturopatia ogni manifestazione funzionale ed organica, ogni squilibrio, ha una causa profonda: organica, emozionale, spirituale.
Il Naturopata si occupa delle catene causali ed individua quali leggi di natura sono state sistematicamente violate.
Analisi del modo di vita del soggetto, l’alimentazione, l’attività fisica, il contesto sociale e familiare, le emozioni…… (Anamnesi)


Il Vitalismo

Gli organismi viventi posseggono una forza intrinseca intelligente che li mantiene in vita: Ippocrate parlava di anima vitale, gli yogi di Prana, i Cinesi ed i giapponesi di Qi, Ki o Chi, etc.
Questo concetto è opposto al meccanismo e al materialismo che fanno degli organismi viventi una serie di parti senza “Anima”.
Questa stessa forza vitale è presente nella natura ed interviene nei processi di riparazione, di organizzazione o di riorganizzazione per riportare un determinato sistema ad un nuovo equilibrio che gli permetta di vivere.
E‘ il principio espresso da Ippocrate: “Vis medicatrix naturae”, che indica appunto la capacità curativa della natura e la capacità di guarigione dell’individuo perché questi venga messo nelle condizioni di approfittare di questa forza.
Il Naturopata deve dunque lasciar agire o facilitare l’azione della forza vitale normalmente presente nell’essere umano tenendo in conto la costituzione dell’individuo stesso e l’ambiente in cui questo vive.


La teoria degli Umori

Si tratta di una teoria di ispirazione empedoclea ed ippocratica secondo la quale l’equilibrio del soggetto dipende dall’equilibrio tra la produzione e l’eliminazione dei cataboliti ( mucosità, sostanze tossiche, cristalli…).
Nella medicina antica questi umori erano il risultato dell’interazione dei quattro elementi: Fuoco, Aria, Acqua, Terra che provenivano a loro volta dall’unione delle quattro qualità originarie: Caldo, Freddo, Secco, Umido.
I quattro umori, ognuno con specifiche funzioni organiche sono la Bile gialla, la Bile nera, il Sangue, il Flemma.
Questi umori assumono un proprio equilibrio e nella teoria ippocratica ogni individuo ha caratteristiche proprie dovute alla commissione di detti umori. Da qui egli creò delle categorie di riferimento (i temperamenti) nei quali “Inquadrare” i soggetti.
Gli Umori sono sensibili alle caratteristiche delle stagioni, al clima e possono essere influenzati dall’alimentazione.
Oggi parliamo di sangue, linfa, liquidi intra ed extra cellulari, dove le sostanze di rifiuto si accumulano e da dove vengono mobilitate al fine di essere eliminate.

 

 

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